Le città portuali del Maghreb tardo medievale furono importanti luoghi di incontro e di scambio tra cristiani, musulmani ed ebrei. Non soltanto i mercanti dell'Occidente latino cercarono qui condizioni commerciali favorevoli. Anche le autorità musulmane locali ambivano a vantaggi. Tuttavia, il commercio fu soggetto al controllo di vari sistemi religiosi e giuridici, coinvolgendo studiosi musulmani della scuola giuridica di Mālikī, nonché canonisti e legislatori in Italia, Catalogna e Provenza. In questa sessione discuteremo, partendo da diverse prospettive, di come arricchire la nostra idea del commercio tardo-medievale nel Mediterraneo occidentale mediante un esame approfondito degli aspetti religioso-giuridici, soprattutto in relazione all'acquisto e alla vendita di beni controversi (come armi e vino).
Discussant: Maya Shatzmiller (London ON)
18 febbraio 2025, ore 17.00–18.00
Livestream. Prenotazione obbligatoria
Evento in lingua inglese
Conferenza in ambito del ciclo di seminari "Euro-Mediterranean Entanglements in Medieval History", organizzati dagli Istituti Storici Germanici di Parigi e Roma. Programma completo del ciclo di seminari
Informazioni sull'immagine: La rappresentazione dettagliata di stoffe preziose, quali seta, oro e coloranti costosi, nel Codice Cocharelli denota una profonda familiarità con i prodotti e gli standard dei mercati islamici nella regione mediterranea e oltre. È una testimonianza dei floridi contatti commerciali di Genova, la cui élite mercantile comprendeva la famiglia Cocharelli.