Vera Grund, la nuova responsabile della nostra Sezione di Storia della Musica, proseguirà presso l'Istituto questo progetto, finanziato dalla Fondazione tedesca per la ricerca (DFG).
L'obiettivo è quello di sviluppare un metodo di edizione che permetta di collegare digitalmente le informazioni provenienti dalle molteplici fonti sulla danza – documenti iconografici, spartiti musicali, scuole di teatro e di retorica, documenti d'archivio – in un modello strutturale multimodale ampio. Per quanto riguarda la danza, nell'edizione integrale saranno integrate l'analisi del movimento quadridimensionale (comprese le dimensioni spaziali e la progressione temporale), le visualizzazioni e le analisi delle pose di danza, dei gesti animati e dei passi di danza con informazioni provenienti dalla musica, da immagini e da testi. Come caso di studio si esamina il balletto La Guirlande enchantée (1757) di Franz Anton Hilverding e Joseph Starzer, tramandato sotto forma di manoscritti musicali, di diverse immagini sceniche della collezione di Giacomo Durazzo e di una descrizione scenica nel Journal encyclopédique, la cronologia teatrale di Philipp Gumpenhuber. Le informazioni sulla danza saranno integrate da una biblioteca della danza con le coreografie di Feuillet e da un "repertorio di gesti", composto da descrizioni come The Loves of Venus and Mars di John Weaver o Chironomia di Gilbert Austin.