Cerchiamo fin da subito un collaboratore/una collaboratrice nell'ambito del support per l'IT Management. Le candidature vanno presentate entro il 31 dicembre 2023.

Principali aree di competenza: amministrazione di server, client e rete, sicurezza dei dati, monitoraggio, assistenza al personale e ai clienti.

La posizione è inizialmente a tempo determinato per una durata di tre anni. Si mira a una trasformazione in un contratto a tempo indeterminato. Le candidature vanno presentate esclusivamente attraverso il nostro portale candidature, dove si trovano tutti gli ulteriori dettagli.

Non avete ancora conseguito un master e siete interessati alla sfaccettata storia dell'Italia medievale e alle numerose opportunità di svolgere un lavoro scientifico a Roma? Allora la Spring School dell'Istituto Storico Germanico di Roma (3–7 marzo 2024) fa al caso vostro.

Le domande vanno presentate entro il 30 novembre 2023 esclusivamente attraverso il nostro portale candidature, dove è disponibile il bando con tutti i dettagli.

9–10 novembre 2023

Convegno internazionale della SIS – Società italiana delle storiche, in collaborazione con la Biblioteca di storia moderna e contemporanea, l'Istituto Storico Germanico di Roma, la Giunta Centrale per gli Studi Storici e l'Istituto Storico Italiano per l'Età moderna e contemporanea.

Programma

Biblioteca di storia moderna e contemporanea

Palazzo Mattei di Giove (Roma, via Michelangelo Caetani, 32)

Contatto: segreteria[at]societadellestoriche[dot]it, presidenza.sis[at]gmail[dot]com

In diretta streaming sui canali FB della Biblioteca (https://www.facebook.com/BSMCstoriamoderna) e della SIS (https://www.facebook.com/SISstoriche.1989).

Da recenti dibattiti di ricerca si coglie un nuovo interesse per le concezioni e le manifestazioni della curiosità (curiositas) nel tardo medioevo. Rivolgendo lo sguardo in particolare agli ambienti commerciali nell'Inghilterra meridionale, il relatore illustra alcuni elementi della vita quotidiania urbana che possono essere considerati come sintomi (o fattori determinanti) atti a ridefinire la curiosità come fenomeno sociale di larga diffusione – e pertanto come forza propulsiva di importanti sviluppi della cultura urbana quotidiana. Oltre all'esame degli scritti filosofici e teologici dell'epoca sulla curiosità, questo approccio intende ricollegare le storiografie relative all'urbanizzazione, al commercio a lunga distanza e alla cultura della vita quotidiana per aprire nuove prospettive sui processi di formazione dell'identità sociale e sui cambiamenti di mentalità a lungo termine.

Discussant: Sabrina Corbellini (Università di Groningen, Paesi Bassi)

21 novembre 2023, ore 17.00–18.00

In diretta streaming. Registrazione obbligatoria

Conferenza in lingua inglese

Ciclo di seminari "Euro-Mediterranean Entanglements in Medieval History", organizzato dagli Istituti Storici Germanici di Parigi e Roma. Programma completo

Le elezioni al Parlamento europeo sono alle porte e per molti è in gioco il futuro di un'Europa indebolita dal COVID, la Brexit e la guerra in Ucraina. L'euroscetticismo è diventato lo slogan dei nostri tempi e comprende una pluralità di attori e movimenti – dagli architetti della Brexit, Nigel Farage e Boris Johnson, fino ai leader di destra Giorgia Meloni e Viktor Orbán che criticano l'Unione Europea e i suoi indirizzi politici.

Ma chi sono gli euroscettici in realtà? Si tratta di un gruppo ben identificabile o non, piuttosto, di un raggruppamento di individui scarsamente collegati tra loro, ma superficialmente raccolti sotto la stessa etichetta? E saranno effettivamente loro a prendere il potere in Europa?

Durante questa tavola rotonda, composta da storici e politologi, si parlerà delle sfide che l'UE dovrà affrontare, e si discuterà se e in che modo il passato possa ispirare il presente; ci si renderà conto che molti degli ostacoli sono tutt'altro che nuovi.

Partecipanti alla tavola rotonda

- Andrea Carlo Martinez, moderatore (DHI Roma)

- Andrea Mammone (Sapienza Università di Roma)

- Raffaele Mastrorocco (European University Institute)

27 novembre 2023, ore 17.30

Istituto Storico Germanico di Roma

Si prega di registrarsi per la partecipazione online o in presenza
Manifestazione in lingua italiana

Contatto in caso di problemi con la registrazione: info-event[at]dhi-roma[dot]it.

Sulla base di tre categorie concettuali – ideale, discorsi, reti – il progetto di ricerca di Caterina Cappuccio intende riconsiderare gli intrecci tra l'Impero e il Regno d'Italia 1308–1378. Partendo dalla costruzione dell'immagine dell'Impero nel XIV secolo da parte della storiografia italiana e tedesca, si proporrà, in primo luogo, una nuova pista di ricerca attraverso il dialogo tra le due tradizioni di ricerca (ideale). In secondo luogo si tematizzerà la diffusione e percezione del discorso imperiale nelle città italiane, consultando soprattutto le fonti storiografiche e i trattati dotti, per delineare in dettaglio l'autopresentazione e la performatività dell'Impero nei territori italiani (discorsi). Infine si studieranno, sulla base di fonti inedite, le reti italiane degli imperatori per dare un contributo alla ricerca sulle partes imperiales nell'Italia del XIV secolo (reti).

Tra l'800 e il 1200 Palermo fu toccata diverse volte da ondate di espansione religiosa e politica. Il presente studio ne traccia le molteplici ripercussioni sulla città, analizzando le trasformazioni degli spazi urbani avvenute sotto il dominio musulmano e cristiano. Tale approccio apre nuove prospettive sui processi locali di negoziazione sociale che sono tanto importanti nello spazio mediterraneo (centrale) anche a livello sovraregionale.

Theresa Jäckh, Raumgeschichte einer Hauptstadt. Palermo unter muslimischer und christlicher Herrschaft (ca. 800–1200), Berlin-Boston 2023 (Bibliothek des Deutschen Historischen Instituts in Rom 144), ISBN 978-3-11-072002-0.

Le riviste "Hochland" e "Eckart" hanno conservato una continuità del pensiero cristiano oltre le cesure del 1933 e del 1945. Mentre oggi si ricordano l'Eckart protestante und e l'Hochland cattolico soprattutto come parte della resistenza cristiana, tutte e due le riviste contribuirono al nazionalismo dell'epoca e vennero pubblicate sin dopo l'inizio della guerra. Quasi senza soluzione di continuità tali ambivalenze si perpetuarono anche nel secondo dopoguerra, dove le due riviste rappresentarono il conservatorismo, ma s'impegnarono anche nella rielaborazione dei crimini tedeschi. In esse si esprime pertanto una problematica della storia del pensiero che caratterizza la borghesia tedesca nei suoi fluidi confini tra cristianesimo e nazionalismo, opposizione e adattamento, rielaborazione e rimozione.

Simon Unger-Alvi, Die Zeitschriften "Eckart" und "Hochland". Entwicklungen des christlichen Konservatismus in Deutschland, 1918–1970, Leiden 2023 (Politik- und Kommunikationswissenschaftliche Veröffentlichungen der Görres-Gesellschaft 38), ISBN 978-3-506-79073-6.

Chi desidera sapere cosa succederà all'Istituto nei prossimi mesi, troverà già qualche traccia sul nostro sito web.

Per conoscere il programma degli eventi organizzati dalle istituzioni tedesche e italo-tedesche in Italia, si consulti il Calendario eventi "ParlJAmo Tedesco", curato e continuamente aggiornato dall'Ufficio culturale dell'Ambasciata tedesca di Roma.