Deutsches Historisches Institut in Rom
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Novembre

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Opportunità
Spring School (9–12 marzo 2026)
Schlaglichter der italienischen Geschichte im Mittelalter

La Spring School in ambito medievistico mira ad appassionare giovani studenti universitari alla storia dell'Italia medioevale, ricca di sfaccettature, e allo stesso tempo illustrare le numerose opportunità di lavoro accademico a Roma. Collaboratrici e collaboratori scientifici del DHI e membri del Consiglio scientifico dell'Istituto proporranno, con l'ausilio di materiali appositamente scelti, un'introduzione a elementi chiave della storia italiana per stimolare l'interesse verso interrogativi irrisolti e per insegnare competenze necessarie per l'analisi delle fonti. Il programma comprende anche la visita ad un archivio romano e al complesso lateranense.

Le candidature si possono presentare fino al 30 novembre 2025 tramite il nostro portale candidature, sul quale sono disponibili anche tutte le ulteriori informazioni.

Per la partecipazione è indispensabile un'ottima conoscenza della lingua tedesca.

 

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Spring School (9–13 marzo 2026)
"Il mondo a Roma". Transnationale Zugänge zur italienischen Zeitgeschichte

La Spring School di storia contemporanea viene proposta per la prima volta. Vuole offrire l'opportunità a giovani studenti e studentesse di scoprire Roma come città internazionale, caratterizzata non solo dal cattolicesimo globale, ma anche come crocevia di diplomazia, giornalismo, cultura e scienza.

In occasione di incontri presso ambasciate, agenzie di comunicazione, istituti di ricerca e musei, si discuterà dell'internazionalità di Roma nell'era moderna, affinando nel contempo lo sguardo sugli approcci transnazionali alla storia contemporanea italiana. La visita a diversi archivi permetterà, inoltre, di esercitarsi nella ricerca delle fonti e nel lavoro critico con materiale storico.

Le candidature vanno presentate entro il 15 dicembre 2025 tramite il nostro portale candidature, dove troverete anche tutte le ulteriori informazioni.

Per la partecipazione è indispensabile un'ottima conoscenza della lingua tedesca.

 

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Personalia
Chi fa cosa?
Giovane ricerca al DHI Roma

I nomi e i temi di ricerca delle borsiste e dei borsisti attualmente presenti all'Istituto si possono trovare qui.

 

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Ludwig e Margarethe Quidde Fellow
Theresa Jäckh

Siamo lieti di dare il benvenuto alla nostra nuova Ludwig e Margarethe Quidde Fellow, Theresa Jäckh. È docente-ricercatrice di Storia medievale con specializzazione nell'area del Mediterraneo e del Medio Oriente presso l'Università di Tubinga. Dal 1 ottobre 2025 al 30 settembre 2026 lavorerà presso il nostro Istituto al suo secondo libro "Communicating Difference. Jewish Life and Legal Culture across the Mediterranean". Mette a confronto questioni giuridiche che la minoranza ebraica si trovava ad affrontare sotto il dominio latino-cristiano e musulmano. Theresa Jäckh si focalizza sulle modalità attraverso le quali gli ebrei stessi comunicavano la differenza e come ciò si è concretizzato nella loro cultura giuridica. Sfrutterà il suo soggiorno a Roma, tra l'altro, per svolgere ricerche presso l'Archivio Apostolico Vaticano e l'Archivio Storico della Penitenzieria Apostolica.

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Digital Humanities
Christoph Sander

Christoph Sander assumerà la cattedra di Digital Humanities e Studi religiosi presso l'Università di Bochum, e pertanto lascerà il nostro Istituto in data 14 novembre 2025.

Fino a quella data continuerà a lavorare con noi come ricercatore nel campo delle Digital Humanities. Siamo grati per il suo contributo dato al progetto GRACEFUL17: Global Governance, Local Dynamics. Transnational Regimes of Grace in the Roman Dataria Apostolica (17th Century) e gli porgiamo i nostri migliori auguri per la nuova fase della sua vita e per i compiti che lo attendono a Bochum.

 

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Conferenze pubbliche
Marine Fiedler (DHI Roma)
Vom Kolonialdienst zu den Vereinten Nationen? Kolonialagrarexperten und Kleinwiederkäuerhaltung im kolonialen und postkolonialen Maghreb
Faidia (Cirenaica). Greggi dell'Ente per la Colonizzazione della Cirenaica, fotografia Maugini (P.G. Bujatti, Problemi zootecnici della Libia Orientale, in: L'Agricoltura coloniale 18 [1939] 12, p. 677, © Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, Emeroteca)

Quale impatto hanno avuto le conoscenze coloniali sul lavoro dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Alimentazione e l'Agricoltura (FAO), fondata nel 1945? Questa è la domanda che si pone Marine Fiedler nel suo progetto, oggetto di questa conferenza. La ricercatrice indaga le competenze e la politica di sviluppo nel settore dell'allevamento di piccoli ruminanti nel Maghreb coloniale e postcoloniale. Il suo studio si propone di esaminare in quale misura la FAO nel dopoguerra (anni 1940–1960) abbia attinto alle conoscenze emerse durante il periodo coloniale.

Verranno presentate alcune prime riflessioni sul caso della Libia e sull'influenza a lungo termine del sapere coloniale sugli approcci di politica di sviluppo della seconda metà del XX secolo.

 

3 novembre 2025, ore 17.30–19.00

Conferenza del mercoledì (spostata in via eccezionale a lunedì)

 

Istituto Storico Germanico di Roma

Si prega di registrarsi per partecipare in presenza o online

Evento in lingua tedesca

 

Contatto in caso di difficoltà con la registrazione: info-event[at]dhi-roma[dot]it.

 

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10
nov
Frank Rexroth (Universität Göttingen)
At the Wrong Place. Can Scholastic Scholarship Ever Provide Fertile Ground for Invective?

Il dibattito scolastico del XII secolo ha influenzato la scienza accademica per diversi secoli. Ha creato un ambito in cui prevaleva un linguaggio disciplinato e sobrio. A differenza del dibattito umanistico, sembrava offrire pochi spunti per offese, denigrazioni, scherno o derisione. Tuttavia, nella realtà è successo il contrario: la diffamazione e le vessazioni tra colleghi, la polemica accuratamente orchestrata contro un rivale o un critico di successo sono antiche quanto il dibattito scolastico stesso. La conferenza intende fornire uno sguardo sulle relazioni competitive e sulle condizioni mediatiche che hanno reso possibile questa contraddizione. Infine, si discuterà della polemica di Roger Bacon nei confronti di Alberto Magno, un caso in cui l'oltraggio è effettivamente penetrato nel cuore del dibattito accademico.

 

ore 18.00–19.30

Keynote del convegno Invettività Transalpina. Transalpine Invektivität

 

Istituto Storico Germanico di Roma

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Evento in lingua inglese

 

Contatto in caso di difficoltà con la registrazione: info-event[at]dhi-roma[dot]it.

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Valentine Lomellini (Università di Padova)
L'Italia e il terrorismo mediorientale. Politiche di negoziazione preventiva
Strage di Fiumicino, 17 dicembre 1973, compiuta dai palestinesi del gruppo Abu Nidal. L'aereo della Pan Am dopo lo scoppio delle granate (ANSA/TELENEWS), pubblicato in: Il Post, 17.12.2023.

La Guerra dei Sei Giorni del 1967 segnò una svolta fondamentale nell'approccio strategico del movimento palestinese: I Fedayeen estesero le loro operazioni oltre il tradizionale teatro arabo-israeliano. L'Europa emerse così come luogo della violenza terroristica in cui la popolazione civile diventò bersaglio diretto degli attacchi. Tale svolta divenne evidente nel luglio 1968, quando il Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina (FPLP) diede inizio all'era del "publicity terrorism" dirottando un volo El Al da Atene al Cairo. L'Europa (e l'Italia in particolare) diventava un importante campo di battaglia per il terrorismo internazionale. Sebbene la portata di questi attacchi rimase in quel momento relativamente limitata, il loro impatto simbolico e politico è stato profondo.

Valentine Lomellini, dopo un'approfondita analisi condotta in oltre 20 archivi, dimostra che alcuni Stati europei, tra i quali l'Italia, avviarono negoziati con organizzazioni mediorientali, in particolare Fatah e il PFLP, che utilizzavano anche il terrorismo come mezzo di lotta. Queste azioni avrebbero successivamente trasformato il terrorismo in uno strumento delle relazioni internazionali.

 

12 novembre 2025, ore 18.30–19.00

Conferenza pubblica

 

Istituto Storico Germanico di Roma

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Evento in lingua italiana

 

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Véronique Chankowski (École française d'Athènes)
The Illicit Trade in Antiquity as a Challenge for Research. The Social Sciences and Humanities Faced with a Contemporary Issue
© EFA, E.Miari.

Il saccheggio e il traffico di antichità sono fenomeni di lunga data che separano gli oggetti dal loro contesto originario, privando così le società della propria storia. Oggi, queste pratiche sono esacerbate dalle recenti crisi politiche e militari, che hanno generato nuovi circuiti di traffico e favorito una commercializzazione inedita — e per lo più occulta — del patrimonio culturale. Lo sviluppo dei media digitali ha inoltre ampliato le possibilità di diffusione e vendita, conferendo al fenomeno una portata realmente globale.

La tutela del patrimonio culturale rappresenta oggi una delle sfide cruciali del XXI secolo, al pari del cambiamento climatico e della crisi ambientale. Si tratta anche di un ambito di ricerca promettente, che unisce scienze umane, scienze sociali e tecnologie, e che si pone come alleato della cittadinanza e della democrazia, attraverso una migliore comprensione e un rafforzamento del legame tra le persone e il proprio patrimonio.

 

Discussant: Stefano De Caro

 

13 novembre 2025, ore 18.00

38° Conferenza dell'Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia Storia e Storia dell'Arte in Roma, di cui il nostro Istituto è membro.

 

École française de Rome (Piazza Navona, 62)

Evento in lingua inglese

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17
nov
Steffen Lepa (TU Berlin)
Streaming, Liveness und die Pandemie. Digitale Mediamorphosen des Musiklebens im frühen 21. Jahrhundert als Generationenphänomen

Con l'aumento della velocità della mediatizzazione digitale della musica, nel XXI secolo si presenta la sfida di unità di generazione con esperienze audio-mediali molto diverse che interagiscono tra loro negli stessi ambienti socio-tecnici. Questi attuali cambiamenti nella scena musicale non avvengono quindi più progressivamente, ma si sovrappongono in strati sincronizzati lungo le coorti di nascita e contesti sociali.

La conferenza presenterà analisi esemplificative tratte da alcuni progetti di ricerca che spaziano tematicamente dal mutamento storico causato dalla comparsa dei media audio digitali alla diffusione dei servizi streaming, fino agli effetti della pandemia sulla vita musicale.

 

ore 17.30–19.00

Evento nell'ambito del ciclo di conferenze "Musica/Cultura/Sociologia".

Ulteriori informazioni e appuntamenti successivi

 

Istituto Storico Germanico di Roma

Si prega di registrarsi per partecipare in presenza o online

Evento in lingua tedesca

 

Contatto in caso di difficoltà con la registrazione: info-event[at]dhi-roma[dot]it.

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Uri Zvi Shachar (Tel Aviv, Israele)
How Mediterranean French Became a Language of Contact between East and West
Il libro di Sidrac il filosofo, XIII secolo (Université de Montpellier, BU, Historique de Médecine, H 149, fol. 19v, dettaglio, URL: https://ged.scdi-montpellier.fr/florabium45/jsp/nodoc.jsp?NODOC=2018_DOC_MONT_MBUM_67).

Nella seconda metà del XIII secolo iniziò a delinearsi un cambiamento linguistico, nel corso del quale le lingue popolari cominciarono a fiorire. In tutto il Mediterraneo, il francese era sempre più considerato una lingua adatta alla filosofia, alle Sacre Scritture e alla scienza. La teoria alla base di questo cambiamento si fondava sull'idea che il francese fosse intrinsecamente "traducibile" e, come nessun'altra lingua, in grado di mantenere il contatto con le lingue vicine. Questa idea apparve in molte opere, ma in modo più chiaro e precoce in un compendio poco conosciuto e un po' dimenticato intitolato "Libro di Sidrac", in cui si può cogliere il primo tentativo di una teoria epistemologica del francese mediterraneo. Concentrandosi sul prologo di questa affascinante opera, il seminario discuterà come Cipro e il Mediterraneo orientale siano diventati luoghi di contatto intellettuale, spirituale e linguistico e quali modelli teorici siano stati creati per rendere possibile questo contatto.

 

Discussant: Robert Friedrich (Monaco di Baviera, Germania)

 

25 novembre 2025, ore 17.00–18.00

Diretta streaming. Registrazione obbligatoria

Evento in lingua inglese

 

Conferenza nell'ambito del ciclo di seminari "Euro-Mediterranean Entanglements in Medieval History", organizzati dagli Istituto Storici Germanici di Parigi e Roma. Programma completo del ciclo di seminari

Ulteriori informazioni
25
nov
Federica Cosenza, Lorenzo Curatella
Vivere e morire nella Roma tardo medievale. Un'indagine sulla società attraverso le pratiche funerarie

Circolo Medievistico Romano

Presiede Giorgia Annoscia

 

Ore 16.00

École française de Rome (Piazza Navona, 62)

Evento in lingua italiana

Ulteriori informazioni
Eleonora Maksiutenko (DHI Roma)
Von Kyjiw nach Rom. Ukrainische Musiker im italienischen Exil (1939–1945)
Generato con l'IA.

I musicisti ucraini che si stabilirono in Italia durante la seconda guerra mondiale, nella ricerca hanno ricevuto finora scarsa attenzione. Nonostante il numero di queste biografie documentabili sia esiguo, esse risultano ancora più uniche.

Anche la vita musicale ucraina degli anni '40 è rimasta finora quasi inesplorata. Uno sguardo rivolto sia all'Ucraina che all'Italia rivela nuove prospettive e solleva interrogativi che Eleonora Maksiutenko intende approfondire nel suo progetto: in quale modo gli artisti ucraini all'estero hanno continuato a lottare per l'arte ucraina? Come hanno vissuto l'esilio in Italia durante la guerra? Com'era il percorso da Kiev a Roma?

 

3 dicembre 2025, ore 17.30–19.00

Conferenza del mercoledì

 

Istituto Storico Germanico di Roma

Si prega di registrarsi per partecipare in presenza o online

Evento in lingua tedesca

 

Contatto in caso di difficoltà con la registrazione: info-event[at]dhi-roma[dot]it.

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Presentazione libro
Christoph Cornelissen
Europe in the Long Twentieth Century. A Transnational History

Nel suo libro "Europa im 20. Jahrhundert", pubblicato nel 2020 come volume 7 della collana "Neue Fischer Weltgeschichte", il rinomato storico Christoph Cornelissen illustra come, in questo secolo ricco di sconvolgimenti, l'Europa e il mondo siano cambiati rapidamente. A fine 2024 ne è stata pubblicata la traduzione inglese di Jessica Spengler presso la Oxford University Press.

La presentazione del libro si svolge in collaborazione con l'Istituto Luigi Sturzo, Villa Vigoni, la Fondazione Hanns-Seidel, Treccani e l'Istituto Storico Germanico di Roma.

 

Discutono: Christoph Cornelissen, Renato Moro, Silke Schmitt, Jürgen Trabant, Petra Terhoeven

Moderazione: Eva-Tabea Meineke

 

4 novembre 2025, ore 17.00

Istituto della Enciclopedia Italiana (Piazza della Enciclopedia Italiana, 4 - Roma)

Locandina

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Concerto
Silvia Tarozzi & Deborah Walker Duo
Canti di Guerra, di lavoro e d'amore
Foto del Berlin Jazz Fest (© Helena Bschaden).

Concerto di Silvia Tarozzi (voce e violino) e Deborah Walker (voce e violoncello) in ambito del convegno "Politica, femminismi, musica. Manifestazioni, contesti europei e globali dal 1945 a oggi".

 

Curatela concerto in cooperazione con Bettina Wackernagel e il Heroines of Sound Festival.

 

5 novembre 2025, ore 20.00

Locandina

Goethe-Institut Roma (Via Savoia, 15)

Ingresso gratuito con partecipazione fino a esaurimento posti. Non è necessaria la registrazione.

Ulteriori informazioni
Visita guidata d'autunno
Stefan Laffin
Sguardi sul panorama scientifico romano nel XX secolo – gli istituti stranieri come istituzioni internazionali
Padiglioni di Istituti stranieri, Roma, Valle Giulia, 1911.

È anche grazie ai suoi numerosi istituti culturali e scientifici che Roma è un centro intellettuale di rilevanza mondiale. A contribuire a questo status sono, non da ultimo, le istituzioni tedesche, presenti in numero maggiore che in qualsiasi altro luogo al mondo. La visita guidata illustra la formazione di questo panorama di ricerca internazionale a Roma intorno al 1900, ponendo l'accento sulla dimensione nazionale di queste attività internazionali e sulla logica che caratterizza gli istituti (tedeschi) all'estero. La visita guidata inizia a Valle Giulia e termina, dopo una passeggiata, presso la Bibliotheca Hertziana, Istituto Max Planck per la storia dell'arte.

 

14 novembre 2025

Appuntamento: ore 15.30, Via Antonio Gramsci, 61 (all'esterno della British School at Rome).

 

Costo: nessuno
Numero limitato di partecipanti: 25

Visita guidata in lingua tedesca

 

Si prega di confermare la propria partecipazione entro il 12 novembre 2025 all'indirizzo info-event[at]dhi-roma[dot]it. Eventuali domande relative alla visita guidata possono essere inviate allo stesso indirizzo e-mail.

Ulteriori informazioni
Convegni & workshop
Politica, femminismi, musica. Manifestazioni, contesti europei e globali dal 1945 a oggi
Pop art ragazza con megafono, illustrazione a fumetto (licenza Envato).

Sistemi politici o ambienti politici diversi danno origine a forme differenti di femminismo, che divergono a livello regionale, e formano anche alleanze sovraregionali. La conferenza si propone di tracciare una mappa delle posizioni artistiche sullo sfondo dei femminismi a connotazione nazionale, della loro propagazione a livello internazionale e delle reti transnazionali. Nelle varie posizioni femministe, la funzione dell'arte – predeterminata dai contesti politici – assume significati diversi. Si analizzeranno, pertanto, i legami tra il panorama politico e le forme artistiche nel mondo della musica dopo il 1945. Si discuterà, inoltre, della posizione delle compositrici in determinati ambiti culturali, dei contenuti femministi nella musica colta, degli aspetti di genere sia nella vita musicale che nella produzione musicale, della musica di protesta femminista e delle posizioni femministe nei discorsi sulla storia della musica.

 

Convegno internazionale della Sezione Storia della Musica e della Sezione Storia contemporanea dell'Istituto Storico Germanico di Roma in collaborazione con il Goethe-Institut Roma.

Programma

5–7 novembre 2025

Contatto: Vera Grund, v[dot]grund[at]dhi-roma[dot]it

 

5 novembre 2025, Goethe-Institut Roma (Via Savoia, 15)

Partecipazione solo in presenza, non è necessaria la registrazione.

 

6–7 novembre 2025, Istituto Storico Germanico di Roma

Per partecipare di persona o online, vi preghiamo di prenotarvi all'indirizzo info-event[at]dhi-roma[dot]it. La partecipazione sarà confermata via e-mail.

Ulteriori informazioni
Invettività transalpina. Comunicazione denigratoria nell'Umanesimo Italiano e Tedesco
Leonardo da Vinci, Le Tre Corone, ca. 1490 (dettaglio). Venezia, Gallerie dell'Accademia, R 1332.

Cosa hanno in comune Dante Alighieri, Enea Silvio Piccolomini e Willibald Pirckheimer? Tutti e tre si sentivano parte della stessa corrente intellettuale: l'umanesimo. Come noti esponenti di questo movimento, si consideravano rappresentanti di una nuova era, di una rinascita dello splendore e dell'erudizione dell'antichità. Mediaticamente manifestavano il loro senso di superiorità o semplicemente la loro avversione verso l'obsoleto ordine 'medievale' e i suoi rappresentanti attraverso lo scherno e la derisione. Tali prassi denigratorie, riassunte con il termine tecnico di invettiva, costituiscono una componente essenziale del community building di tipo sociale, politico e culturale, poiché le identità collettive nascono soprattutto stabilendo delle delimitazioni verso l'esterno. L'invettiva acquisì particolare importanza nel contesto delle produzioni testuali e figurative umanistiche del XV e XVI secolo, che riproducevano e quindi perpetuavano l'immagine del nemico comune. Il convegno in programma intende dimostrare che ciò non avveniva soltanto a sud delle Alpi. I contributi si concentrano sulle interconnessioni transalpine delle strategie invettive sostenute sia dagli umanisti italiani che da quelli tedeschi.

 

Conferenza internazionale in cooperazione con le Università di Dresda, Kassel e con il Centro Studi Italia (Italienzentrum) della Freie Universität Berlin.

Programma

10–12 novembre 2025

Contatto: Pablo Borgialli, pablo_maria[dot]borgialli[at]tu-dresden[dot]de

 

Istituto Storico Germanico di Roma

Si prega di registrarsi per partecipare in presenza o online

 

Contatto in caso di difficoltà con la registrazione: info-event[at]dhi-roma[dot]it.

 

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Pius XII and Decolonization. Catholicism in North Africa and the Levant, 1939–1958

Convegno internazionale in ambito del progetto The Global Pontificate of Pius XII. Catholicism in a Divided World, 1945–1958 del gruppo di ricerca transnazionale finanziato dalla Max Weber Stiftung.

 

10–11 novembre 2025

Il Cairo, Netherlands-Flemish Institute in Cairo (NVIC)

Programma

Ulteriori informazioni
The Position of Sociological Theory in Germany and Italy. A Comparison of Development Patterns and Identity Debates
Cartolina con panorama di Firenze, scritta e indirizzata da Max Weber alla moglie Marianne (foto Bayerische Staatsbibliothek, fondo Max Weber-Schäfer, lettera n. 824).

Lo sguardo interessato rivolto oltre le Alpi ha influenzato l’emergere e lo sviluppo della teoria sociologica nell'area di lingua italiana e tedesca. Tuttavia, nei dibattiti scientifico-accademici di entrambi i paesi si levano oggi voci che lamentano la scarsa attenzione riservata ai contributi di carattere teorico.

Alla luce di questa considerazione, il workshop riunisce ricercatori e ricercatrici provenienti da entrambi i paesi per discutere, in una prospettiva transalpina, i fattori istituzionali, sociali e culturali dello sviluppo teorico. La storia della ricezione di singole teorie e di singoli approcci non sarà al centro del dibattito. Piuttosto, sono in primo piano questioni relative al transfer, alla percezione reciproca e all'istituzionalizzazione, non da ultimo per contrastare in modo costruttivo le asimmetrie tipiche di tale relazione teorica bilaterale.

 

Convegno in collaborazione con l'Università di Heidelberg.

20–21 novembre 2025

Contatto: Lars Döpking, l[dot]doepking[at]dhi-roma[dot]it

 

Istituto Storico Germanico di Roma

Si prega di registrarsi per partecipare in presenza

 

Contatto in caso di difficoltà con la registrazione: info-event[at]dhi-roma[dot]it.

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DHI altrove

Conferenze pubbliche delle nostre collaboratrici e dei nostri collaboratori scientifici

 

27 novembre 2025, ore 17.30

Kevin Lenk, Tod und Gemeinschaft. Die politische Instrumentalisierung der Toten des deutschen Linksterrorismus 1971–1977 (De Gruyter 2024)

Petra Terhoeven è discussant della presentazione online del libro di SISCALT.

Zoom-Link

ID riunione: 891 7040 0494

Codice d'accesso: 869850

 

2 dicembre 2025, ore 18.00

Santacroce in viaggio a Praga. I diari di Pompeo Vizani del 1581 nel contesto di altre descrizioni di viaggio

Presentazione del libro di Alexander Koller, Santacroce auf der Reise nach Prag. Die Diarien des Pompeo Vizani von 1581 im Kontext vergleichbarer Reiseberichte (Böhlau Verlag, Wien 2025).

 

Istituto Storico Austriaco

Roma, Viale Bruno Buozzi, 113

Evento in lingua italiana

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Biblioteca
Max Weber Stiftung
Biblioteca digitale

La nuova biblioteca digitale della Fondazione Max Weber Stiftung offre una panoramica di quasi tutte le risorse digitali concesse in licenza dagli istituti della fondazione. Permette di visualizzare in modo immediato quali e-book e articoli di riviste digitali sono disponibili presso la Fondazione Max Weber. Una tastiera virtuale integrata consente ricerche anche in caratteri arabi o cirillici. I contenuti ad accesso aperto sono consultabili direttamente da casa, mentre l'accesso ad altre risorse è disponibile, come di consueto, nella nostra sala di lettura. Durante la vostra prossima visita, date un'occhiata – basta un click!

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Pubblicazioni
Call for Articles
Per la nostra rivista QFIAB

Fate ricerca su tematiche che riguardano la storia o la storia della musica italiana? Oppure studiate la storia dei rapporti italo-tedeschi nei loro contesti transregionali e transnazionali? La nostra rivista, che copre l'arco temporale dal primo medioevo al presente, esce una volta all'anno sia in open access che in formato cartaceo.

 

Deadline per il prossimo volume 106 (2026): 31 gennaio 2026.

 

Tutti i saggi scientifici vengono sottoposti a double blind peer review.

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Andrea D'Onofrio/Filippo Focardi/Lutz Klinkhammer/Christiane Liermann Traniello (a cura di)
Quale storia per il pubblico? Fascismo e nazismo tra storiografia e mass-media

Che ruolo hanno avuto e hanno oggi i mezzi di comunicazione di massa in Italia e Germania nel formare una conoscenza storica su fascismo e nazionalsocialismo? In quale grado la storiografia cosiddetta "scientifica" influenza una memoria collettiva sulle esperienze dittatoriali nei due paesi? In che forma essa riesce a interagire con il condizionamento dei mass-media nella formazione di un immaginario collettivo sul passato fascista e nazista?

Storici e protagonisti del mondo della comunicazione s'interrogano sulle complesse dinamiche che in Italia e Germania, spesso in modalità assai diverse, legano nel XXI secolo l'elaborazione storiografica e le rappresentazioni pubbliche veicolate da stampa, pubblicistica, televisione, cinema, letteratura e web su fascismo e nazismo. Centrale è la riflessione se e come siano cambiate nel nuovo millennio, a distanza di più di mezzo secolo, la percezione e la raffigurazione di Mussolini e Hitler e dei loro regimi da parte di italiani e tedeschi.

 

Andrea D'Onofrio/Filippo Focardi/Lutz Klinkhammer/Christiane Liermann Traniello (a cura di), Quale storia per il pubblico? Fascismo e nazismo tra storiografia e mass-media, Roma 2025 (I libri di Viella 552), ISBN 979-1-25-469941-6.

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Angolo lettura

Elisa Novara, La ricezione dei metodi compositivi italiani nella Vienna di Beethoven, in: Rivista Italiana di Musicologia 60 (2025). Per leggere l'articolo cliccare qui.

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In ricordo di
Ulrich Schwarz (1944–2025)
Ulrich Schwarz 2022 a Roma (Foto Andreas Rehberg).

Il 1 ottobre è venuto a mancare a Wolfenbüttel Ulrich Schwarz, storico legato per molti anni al nostro Istituto. È sempre stato stimato per la sua competenza scientifica e per la sua cordialità. Dal 1970 al 1972 ha svolto un periodo di ricerca come borsista presso il DHI per la sua tesi di dottorato su Amalfi nell'alto Medioevo (IX–XI secolo), pubblicata nel 1978. Dal 1980 ha lavorato presso l'Archivio di Stato di Wolfenbüttel. Dal 1989 al 1993 è stato collaboratore del nostro Istituto al Repertorium Germanicum X (RG Sixtus IV 1471–1484). In quegli anni ha partecipato anche all'organizzazione delle sedute del Circolo Medievistico Romano, come ha ricordato lui stesso in un messaggio di saluto in occasione del 50° anniversario della sua fondazione nel 2024. Ha assunto la direzione dell'archivio di Wolfenbüttel, dove ha orientato i suoi interessi di ricerca principalmente verso la storia della Bassa Sassonia e la storia della Curia romana. Nel 2024 è stata pubblicata la sua ampia monografia sui canonici di San Biagio a Braunschweig, nella quale ha dimostrato ancora una volta il valore del Repertorium Germanicum per la storia regionale, tema che gli è sempre stato particolarmente a cuore. Fino a poco tempo fa tornava regolarmente nella città eterna. Ulrich Schwarz rimarrà a lungo nella memoria di coloro che hanno avuto il privilegio di conoscerlo, sia al DHI che a Roma.

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Eventi al DHI a venire
Eventi al DHI a venire

Siete curiosi di conoscere gli eventi dell'Istituto nei prossimi mesi? Troverete già qualche traccia sul nostro sito.

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Impressum
Redazione: Dr. Claudia Gerken, Ulrike Hekermans, Dr. Kordula Wolf
Istituto Storico Germanico di Roma
Via Aurelia Antica, 391 - I-00165 Roma - Italia - www.dhi-roma.it